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Napoli, 80137
Il progetto si articola attraverso una narrazione muta - seguendo il tema del festival: il silenzio - con l'ausilio di una lavagna, lunga 4 m x 2 m, posta a terra su cui i passanti sono stati invitati a scrivere una frase che continui quella precedente, scritta da qualcun altro, sviluppando così un “racconto-opera” collettivo.
L’azione, facendo riferimento alla metodologia surrealista del Cadavre Exquis, aveva come scopo quello di generare la collisione tra racconti, parole e vite accentrando la molteplicità di punti di vista in un unico luogo di raccolta, di scambio e d’incontro.
Il laboratorio si è svolto al centro di piazza Dante, fulcro di multiculturalismo, pertanto era fondamentale un tipo di attività che generasse coesione sociale che andasse oltre ogni discrepanza del tessuto socio-urbano.
** Giro di giostra è un progetto antecedente alla nascita dell'Associazione, fa parte del periodo di attività come collettivo informale.
Il progetto è stato curato da M.A. Albanese, R. Avventura, I. Bozza, A. Di Caprio, E. Iacono, A. Michalette e L. Sarnataro