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Giro di giostra
Giro di giostra nasce dalla proposta di rappresentare la scuola di Didattica dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli al “Napoli Strit Festival” attraverso un progetto che potesse attivare processi di relazione interpersonale, diretti e indiretti, annullando ogni forma di differenziazione sociale.
Il progetto si articola attraverso una narrazione muta - seguendo il tema del festival: il silenzio - con l'ausilio di una lavagna, lunga 4 m x 2 m, posta a terra su cui i passanti sono stati invitati a scrivere una frase che continui quella precedente, scritta da qualcun altro, sviluppando così un “racconto-opera” collettivo.
L’azione, facendo riferimento alla metodologia surrealista del Cadavre Exquis, aveva come scopo quello di generare la collisione tra racconti, parole e vite accentrando la molteplicità di punti di vista in un unico luogo di raccolta, di scambio e d’incontro.
Il laboratorio si è svolto al centro di piazza Dante, fulcro di multiculturalismo, pertanto era fondamentale un tipo di attività che generasse coesione sociale che andasse oltre ogni discrepanza del tessuto socio-urbano.
** Giro di giostra è un progetto antecedente alla nascita dell'Associazione, fa parte del periodo di attività come collettivo informale.
Il progetto è stato curato da M.A. Albanese, R. Avventura, I. Bozza, A. Di Caprio, E. Iacono, A. Michalette e L. Sarnataro